Concierge Blog
Il software gestionale dell'albergo ha un'utile funzionalità incorporata:
quando la fattura di un fornitore non viene pagata alla scadenza in tempo, la posizione si illumina in rosso.
Il responsabile dell'ufficio è amico di infanzia del concierge: „Carletto“ detto in tirolese Karele!
Il giorno di riposo il concierge, munito dell'importo preciso come riportato in fattura di Euro 102,48 e dell'AltoAdige Pass che è un titolo di viaggio elettronico, si reca con il treno fino a Postal – Lana, dove comincia la passeggiata lungo la strada provinciale e fino al ufficio di Karele.
Una cosa molto sbrigativa: distanza sociale, consegna dell'importo preciso al centesimo, una ricevuta di consegna, un saluto con il gomito, e... dovere compiuto, compreso il rispetto della distanza sociale…!
ciao Karele, al prossimo collaudo….
Il programma della giornata?
Rientrare in albergo a piedi 8 – 9 km ca.
Partendo dopo il rito di un caffè ristretto e un bicchiere di acqua minerale si parte e si passa davanti al locomotore storico della ferrovia Lana-Postal ben restaurato.
Dopo si passa davanti alla vecchia sede della “Pomus” ; la cooperativa ortofrutticola “Lanafruit” nacque nel 2009 dalla fusione delle cooperative “Pomus” e “Lanafrucht/Ogol”.
Con un bellissimo plastico d'epoca che racconta il lavoro dei contadini. Seguendo il percorso si passa davanti a storici masi (tirolese per cascina oppure, come si dice oggi, azienda agricola), davanti al Bach e Gerengut posseduto dalla famiglia Karnutsch dal 1739 e poi al maso Tonner, che era il maso vinicolo dell'Abbazia di Tegernsee in Bavaria fino al 1803.
Arriviamo alla Chiesa Parrocchiale Maria Assunta consacrata nel 1492; una bellissima chiesa in stile tardo gotico con il campanile con struttura assestante di ben 79 metri.
In quest‘ultima, di rilievo l‘altare Schnatterpeck che è il piu grande altare del Tirolo con i suoi 14 metri di altezza e quasi 7 m di larghezza, realizzato tra il 1503 e il 1508 dal maestro Hans Schnatterbeck, con oltre 80 figure.
Dopo la visita alla chiesa al concierge mancava proprio una camminata di ca 7 km sino all'albergo. Troppo pochi per il concierge che si sentiva ancora troppo pimpante, e così ha deciso di percorrere uno dei sentieri d'acqua del Meranese, che partono esattamente dietro S. Michele, ovvero nel cimitero... dalla vecchia arcata cimiteriale con la capella S. Croce, dove si trova la tomba dei Conti Brandis.
Il percorso delle acque d'irrigazione scorre per oltre 12 km da Tel a Lana, nella roggia più lunga dell'Alto Adige e con una bellissima vista sulla Chiesa di Santa Margherita d'Antiochia, impreziosita da bellissimi affreschi.
Percorrendo la via delle acque si passa in mezzo ai Castagneti. I castagni sono alberi che raggiungono in media i 20-25 metri d'altezza e un‘eta di ben 500 anni.
Questi alberi vengono coltivati in Alto Adige soprattutto per i loro frutti commestibili (castagne o marroni) ma anche per il legno. Inoltre i castagni offrono spazio vitale a molti uccelli e altre specie animali e svolgono funzioni preziose anche nella protezione contro l'erosione.
Il percorso ci porta sotto castel Monteleone. Passeggiando lungo la roggia, sopra il comune di Cermes, scorgiamo le mura di un notevole castello: Castel Monteleone, detto anche Castel Lebenberg, in tedesco. È il simbolo del paese, costruito nel XIII secolo dai Signori di Marlengo. Il castello puó essere visitato ma purtroppo non oggi dal concierge:
tanta la strada ancora da fare e le gambe cominciano a farsi sentire.
Una panchina lungo il tragitto consente al concierge di riposare e
mettersi comodo per ascoltare: chiudendo gli occhi e facendo attenzione ai rumori ed agli odori intorno a lui... riese a riconoscerli e a capire la provenienza??
Ahhh no, non c'è tempo. La marcia é ancora lunga.
Arriva sopra il paese di Marlengo che dona una vista spettacolare su
l'ippodromo e la città di Merano. Un'altra pausa per godere dello spettacolo della luce regalato dalle montagne circostanti e dalla conca di Merano.
Una pausa che ha spaccato la schiena al concierge. La forza di
continuare diminuisce. Marlengo così vicina….
Si scende a Marlengo, verso la stazione per aspettare il treno per
il rientro alla base. 40 min per l'attesa del Treno, tempo passato in un
batter d'occhio: il concierge ha fatto un sonnellino sui banchi della stazione!
Grazie a Karele e alla sua fattura da pagare il Concierge ha passato una bellissima giornata!
Stay tuned!!