Concierge Blog

pubblicato dal concierge alle 10:42
Antigelo del melo

La macchina a trazione a carburante diesel necessita di additivo antigelo.

Cosi anche i meli, in fase di fioritura, avrebbero bisogno di protezione antigelo...

I fiori appena spuntati sono abbastanza sensibili al freddo. Quindi il coltivatore di mele si deve adoperare a proteggere questi, altrimenti l'atmosfera primaverile finirà rapidamente.

Noi altoatesini combattiamo il gelo con l'acqua fredda.

Se i nostri coltivatori di mele sentono la sirena della protezione civile, che risuona di notta come avvertimento per la possibilità di gelate, devono uscire di casa e scendere nei campi per attivare l'irrigatore d’acqua.

Il ghiaccio è solo un effetto collaterale, perché non è il ghiaccio che protegge dal gelo i delicati boccioli e fiori, ma sono le sottili goccioline d'acqua che si distribuiscono sui meleti e sviluppano calore di cristallizzazione sugli alberi.

La leggenda a Terlano racconta la storia che negli anni successivi alla guerra quando si svilupparono i primi meleti. Un contadino facendo baldoria con la propria domestica, forse a causa di troppi assaggi del vino di Terlano, ha dimenticato di spegnere l’irrigazione del meleto durante la notte.

Il mattino dopo tutti i contadini vicini hanno saputo che il vicino ha dimenticato di spegnere l’irrigazione, causa del troppo vino di Terlano. La sua piantagione era un’unica lastra di ghiaccio. Una visione spettacolare e lo scherno di tutto il paese. Ma il contadino, e la sua bella domestica, risero molto più a lungo. E questo perché tutti i meleti dei colleghi contadini avevano il fiore bruciato dal freddo, tranne il suo.

Le mele del contadino e della sua domestica sono state raccolte in autunno.

Tutti gli altri erano da tempo distrutti dal freddo.

Cosi si raccontano a Terlano di come è nata l'irrigazione per combattere il freddo.

Che fine hano fatto il contadino e la sua domestica?

Stay tuned!!!

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