Concierge Blog

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pubblicato dal concierge alle 09:58
Il lago di Resia

© Zischgg Stefi alias Sig.a Untermarzoner

pubblicato dal concierge alle 15:40
Delizie, Odori e Sapori

una decina di giorni fa ci è venuto a trovare Norman, il nostro chef di cucina di ben 15 anni fa. Dopo il termine del rapporto di lavoro abbiamo perso le tracce del bravissimo chef.

La sorpresa di venirci a trovare gli è riuscita perfettamente. Il brindisi con un ottimo bicchiere di vino di Terlaner Classico e il rivivere le veccchie storie nel nostro “dehors”.
Al momento del pagamento Norman ci svela un segreto, che l’ex chef ha appreso nella “lega" dei gestori di locande: „Il bicchiere bevuto non é da pagare, ma da rendere nel suo locale“.

Puntualmente di martedi, in una giornata da cartolina, il concierge si mette in moto per ricambiare la visita.

Pochi minuti in macchina per raggungere il parcheggio e circa 20 minuti di salita a piedi; una volta raggiunto l'antico insediamento e luogo di culto St. Hippolyt ecco la locanda di Norman.

Una locanda attiva da tanto tempo, ma anni fa era un posto da evitare: posto unto, servizio pessimo, cibo ai confini e con prezzi da stella Michelin.

Ma con Norman è tutto cambiato! Il locale? Una locanda messa a nuovo con gusto e la qualità degli artigiani altoatesini. Il menu? Il concierge sceglie un piatto di verdura con formaggio di capra della vicina latteria come antipasto
seguito da un filetto di manzo dei pascoli della comunità accanto. Un goccio di vino dopo l'altro che, pian piano, si finisce la bottiglia con un dolce di Crème brûlée.

Il conto arriva senza il vino elencato, per il reso della promessa di Norman.

Al rientro in base il Concierge aveva il compito di comperare erbe, erbe aromatiche e ortaggi per la nostra terazza cosi anche gli stimati clienti potranno godere delle Delizie, Odori e Sapori…..

stay tuned….

pubblicato dal concierge alle 10:42
Antigelo del melo

La macchina a trazione a carburante diesel necessita di additivo antigelo.

Cosi anche i meli, in fase di fioritura, avrebbero bisogno di protezione antigelo...

I fiori appena spuntati sono abbastanza sensibili al freddo. Quindi il coltivatore di mele si deve adoperare a proteggere questi, altrimenti l'atmosfera primaverile finirà rapidamente.

Noi altoatesini combattiamo il gelo con l'acqua fredda.

Se i nostri coltivatori di mele sentono la sirena della protezione civile, che risuona di notta come avvertimento per la possibilità di gelate, devono uscire di casa e scendere nei campi per attivare l'irrigatore d’acqua.

Il ghiaccio è solo un effetto collaterale, perché non è il ghiaccio che protegge dal gelo i delicati boccioli e fiori, ma sono le sottili goccioline d'acqua che si distribuiscono sui meleti e sviluppano calore di cristallizzazione sugli alberi.

La leggenda a Terlano racconta la storia che negli anni successivi alla guerra quando si svilupparono i primi meleti. Un contadino facendo baldoria con la propria domestica, forse a causa di troppi assaggi del vino di Terlano, ha dimenticato di spegnere l’irrigazione del meleto durante la notte.

Il mattino dopo tutti i contadini vicini hanno saputo che il vicino ha dimenticato di spegnere l’irrigazione, causa del troppo vino di Terlano. La sua piantagione era un’unica lastra di ghiaccio. Una visione spettacolare e lo scherno di tutto il paese. Ma il contadino, e la sua bella domestica, risero molto più a lungo. E questo perché tutti i meleti dei colleghi contadini avevano il fiore bruciato dal freddo, tranne il suo.

Le mele del contadino e della sua domestica sono state raccolte in autunno.

Tutti gli altri erano da tempo distrutti dal freddo.

Cosi si raccontano a Terlano di come è nata l'irrigazione per combattere il freddo.

Che fine hano fatto il contadino e la sua domestica?

Stay tuned!!!

pubblicato dal concierge alle 20:49
Knottenkino, un cinema con uno schermo sconfinato

Dopo una ricca nevicata la giornata è favorevole al concierge per una gita sul campo e il concierge decide visitiare il cosidetto knottenkino, tradotto letteralmente con "cinema delle roccia", per il suo ponte di osservazione.

Gia nella fase di salita, poco inpegnativa, la vista delle montagne in una giornata cosi limpida dona un’ottima visibilità delle montagne sopra Merano con le sue cime mozzafiato:

Zielspitze 3008 m.
Lodner 3228 m.
Schwazkopf 2805 m.
Hoher First 3405 m.

Arrivati alla „sala cinema“ che é dotata di 30 poltrone pieghevoli composte di acciaio inossidabile e legno di castagno resistenti alle intemperie.

Da lì si ha una vista sulla Val d'Adige con la conca di Merano, comprese le valli laterali e le montagne adiacenti con le alte cime sopra descritte.

Dopo una pausa sui seggioloni del cinema con una tazza di thé caldo dal thermos e un panino a base di Speck Alto Adige IGP, tenendo la distanza di sicurezza con gli altri. Compreso il concierge, solamente 5 seggioloni erano occupati.

In discesa il panorama non meno spettacolare con la vista delle Montagne Dolomitiche e dolomitiche Trentine:

Rosengartenspitze 2981 m.
Cimon del Latemar 2842 m.
Schwarzhorn 2439 m.
Weisshorn 2316 m.
Cimon del Tres 2292 m.
Pala delle Buse 2409 m.
La Madrutta 1505 m.

Da questa esperienza il concierge potrà suggerire questa gita non solo in primavera, in estate o in autunno, ma anche in pieno inverno.

Quali terre dell’Alto Adige andrà ad esplorare il concierge nella sua prossima gita?

Stay tuned…..!!!

pubblicato dal concierge alle 22:32
Da Castello Freudenstein a Vilpiano
pubblicato dal concierge alle 16:13
Una giornata uggiosa
pubblicato dal concierge alle 16:02
Finailhof, nella Val Senales, una volta la fattoria di mais più alta d'Europa
© Maschinenraum © Maschinenraum © Maschinenraum © Maschinenraum © Maschinenraum © Maschinenraum
pubblicato dal concierge alle 19:20
Biglietti e pop corn?
pubblicato dal concierge alle 15:35
Maultasch e raccolta uva
pubblicato dal concierge alle 19:26
Renon
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DE EN IT
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