Concierge Blog
L'intento era molto semplice. Noi gestiamo un piccolo albergo di tre stelle con poche stanze un paio di posti da sedere sia per la colazione, per il pranzo e la cena, ma non dobbiamo trascurare l’aspetto personale.
E le calze con i buchi non sono ammesse, nemmeno per stare dietro al banco per dare il benvenuto ai clienti.
La nonna è brava a fare le calze invernali, quelle robuste di lana per il freddo e la pista da sci oppure la pista di slittino, ma dietro il banco, non penso proprio che vadano bene.
Bisogna quindi fare shopping di calze. Destinazione Merano, i portici, in una giornata uggiosa come oggi un fiume di gente che si fa largo a calci, il concierge ha subito trovato il negozio giusto. 10 paia di calze, di un obbligatorio colore nero, pagare e via.
Accidenti!! le campane del Duomo di San Nicolò alla fine dei Portici superiori ci indicano che è ora del pranzo. La scusa del camionista oggi non funziona, bisogna accontentare lo stomaco.
La scelta odierna: Wirtshaus zur Blauen Traube (Osteria all’uva blu!) Come si legge sul loro sito: una storica taverna, monumento sotto la tutela del patrimonio artistico, culturale e gastronomico della citta!
Questa la nostra scelta, anche perché il nostro macellaio Mair fornisce (o forniva) anche il Blauen Traube con la sua carne dei contadini dell’Alto Adige.
Per il vino la scelta era il pinot Bianco di Muschelkalk del vinaiolo Abraham.
Il nostro pranzo consiste in gnocchi in due versioni: una con la zucca Hokkaido e formaggio di malga e l'altro con fonduta di formaggio, crema di spinaci e pancetta.
Di seguito: luccioperca in schiuma di broccolini, porro, capperi e uva Sultanina e, come piatto forte, spalla di capriolo arrostito rosa con cavoli rossi e mela, patate e salsina al ginepro
E come dolce non può mancare la mela. Questa volta un’interpretazione della Tarte Tatin, a Parigi anche chiamata come Tarte du chef oppure Tarte des demoiselles Tatin. Una torta tipica francese. Ma la mela è di casa in Alto Adige.
Il giovane ma navigato Christoph Huber ha frequentato scuole di alta cucina, da maestri ben noti dietro i fornelli e responsabile di tanti cucchiai di legno. In sala dirige la giovane Franziska Mittersteiner, detta Franzi: lei responsabile della lavastoviglie, dei cristalli e dell’ampia scelta dei vini.
Che per il concierge erano appunto il Pinot bianco Muschelkalk, il Pinot Nero Gottardi e per il grande finale il Gewürztraminer Terminum.
Speriamo che le calze appena comprate si buchino presto cosi avremo l'opportunità di comprarne altre….
Stay tuned!!!
In questa zona famosa per il suo vino, anche la birra di qualità Alto Adige è gradita.
Il concierge, ieri doveva dare una mano in sala perché con il menu tipico tirolese, la bevanda più richiesta è stata la birra. A fine serata il livello della birra era al minimo: non avrebbe superato un’altra serata se i clienti non avessero richiesto il vino della cantina nostrana oppure un ottimo goccio degli altri vini presenti sulla nostra ben fornita carta.
Così, stamattina presto, abbiamo ordinato la birra dal nostro fornitore di fiducia. "Niente da fare, la fornitura si può richiedere solamente il mercoledì in mattinata!
"Dannazione"! Il concierge oggi gioca la carta del Cocchiere della Birra! Arriva a Merano caricando gli ultimi due fusti della riserva nel furgone, ed era l'ora del pranzo…. E così, chiedendo a internet, dove ci porta, a un pranzo da camionisti??
Non era il caso. Cosi il navigatore ci porta a Tirolo, passando per una funivia stravecchia. Non é questo il mezzo che ci porterà a destinazione?
A fine stradina si arriva al ristorante con un fulminante vista dall’alto di tutta la vallata. Avvolta da un leggero cappotto di afa.
e il pranzo consiste in:
Tartar di manzo nostrano / Uovo di quaglia / gelato alla senape
seguito da
Ravioli ripieni di salmerino della Val Passirio con spicchi di mandorle
il secondo piatto era un
arrosto di cipolla,
interpretazione del tutto nuova del Farmerkreuz
come dolce:
yoghurt di Lime con ananas marinato e sorbetto di mela Pink Lady dell'Alto Adige.
.... alla faccia del pranzo da camionista!!
Complimenti ai colleghi del Farmerkreuz, che non giocano nella lega del concierge, ma due serie più in su!
Ancora chapeau
stay tunend!!!!
Il concierge, per scaricare i nervi, esce nel cortile dell'albergo per fare quattro passi tra una telefonata e l'altra.
Tra un passo e l'altro, gli occhi si posano sui dintorni,
che in questa stagione sono dominati dal colore verde.
Il verde degli alberi di mele, delle colline e montagne circostanti.
Ogni giorno il concierge scopre nuove mete sulle montagne....
Ahh sulla sinistra si scorge la funivia di Meltina con la sua stazione di montagna che si trova a metri 1.026 slm; un po' più a destra si trovano le Scholer Höfe (le due fattorie Scholer) e, ancora più a destra, il ponte che collega le due frazioni di Terlano e Meltina.
Il concierge conosce bene i suoi dintorni! Sul lato destro dell'Hotel si Trova Nalles e più a Sud il comune di Andriano con sopra le frazioni che fanno parte del Comune di Appiano.
Così oggi il concierge ha deciso di scoprire cosa c'é al di là dell'albergo, in un raggio di 4 km in linea d'aria.
La navigazione ci indica un'altra cosa. 19 km.
Un giro dell'oca... Con una prospettiva tutta nuova dell'hotel, che sembra così piccolo immerso in un panorama mozzafiato.
Il pranzo consiste in un tris di canederli (speck, rapa rossa e formaggio) su un letto di Kraut salat, l'insalata di cappuccio. Accompagnata da un pinot bianco del vinaiolo Hartmann Doná.
Prima di raggiungere la macchina si passa sotto un pero antico, con i frutti apparentemente maturi. Lo sono veramente?
Stay tuned!!!
Markus Prackwieser è il vignaiolo che continua la tradizione della famiglia e della storica tenuta Gump Hof, nata oltre due secoli fa. La passione per la vigna, il dialogo con i colleghi vignaioli e i viaggi alla scoperta delle regioni vitivinicole più importanti del mondo carat[1]terizzano l’attività di Markus, amante della ricerca e delle sperimentazioni. L’esperienza maturata negli anni, unita alla pazienza e al lavoro in cantina, gli hanno permesso di affinare uno stile personale che riflette la sua filosofoa come anche il carattere del paesaggio e del vignaiolo. Ogni suo vino ne racconta una sfumatura.
I vigneti del Maso Gump si trovano in Alto Adige, a Sud della valle che conduce al passo del Brennero: la Valle Isarco. Sono posizionati fra 400 e 800 m s.l.m.; si stendono su ripidi pendii inclinati che raggiungono pendenze del 60 - 70 %. Sono orientati verso Sud-Ovest e per questo assolati dal mattino al pomeriggio inoltrato. Si tratta di terreni morenici calcarei poggiati sul solido strato di porfido quarzifero che da Bolzano si allunga verso nord, o‑rendo le condizioni migliori per i vitigni che Markus ha scelto di coltivare. Durante il giorno dal Lago di Garda soffia l’Ora, il tiepido vento che garantisce il particolare clima mediterraneo caratteristico della zona meridionale della Valle Isarco. Di notte invece i filari sono rinfrescati dai venti discendenti dalle Dolomiti
L'estate ci trova in piena forza. Sole, calore e anche tanta afa, perché è la stagione con la temperatura più elevata dell'anno.
Ma il concierge, con il ritmo di lavoro post pandemico così elevato, ha bisogno di freschezza.
Una informazione raccolta da un collega consiglia al concierge una giornata di pesca, mai ancora provata!! Così decide di spendere la giornata al Lago di Valdurna in Val Sarentino e di andare a pesca. A pesca del temolo.
La tessera giornaliera si può comprare in un ristorante vicino al lago.
Con l'attrezzatura per la pesca gentilmente fornita in prestito dal collega concierge, ci rechiamo al lago. Un brezza leggera, ma rinfrescante ci aspetta al lago, con tanto di tessera in mano e in cecra del posto perfetto per questa prima esperienza di pesca…
La brezza si fa un poco più intensa, con leggera pioggia... forse è meglio fare una pausa e recarsi al noto „Fischerwirt“ tradotto in "oste dei pescatori"?
L'intenzione del concierge era di assaggiare il noto temolo; la carta pieno di gustosi piatti. Cosa scegliere?
Noi abbiamo scelto:
Tartara di vitello e manzo / brioche fatto in casa / burro
Gazpacho di pomodori con pesca
Mezzelune di patate con ripieno di petto di vitello, crema di patate dolci e pecorino
Filetto di bue con finferli su letto di patate in purea con salsa al Lagrein
Affogato al caffè
Il tutto accompagnato da un ottimo bicchiere di Kerner, un vitigno aromatico a bacca bianca.
La pioggia si è fatta intensa. Non si puo piu pensare di pescare il temolo. Rientro alla base con l'ombrello gentilmente prestato dal Fischerwirt. Nello scatto del concierge si vede la tristezza di non aver né pescato né mangiato il temolo.
Il rientro è stato parecchio mosso in quanto la tempesta estiva si è fatta via via più intensa con grandinata su Bolzano e le strade intasate d’acqua.
Il concierge è molto soddisfatto della gita, ma dal proprio punto di vista, il detto „La vita comincia quando inizia la stagione di pesca,“ è assolutamente da rivedere….
Stay tuned!!!
Martedì, giorno di esplorazione dei luoghi da cartolina nei dintorni: oggi ill concierge ci porta in Valle d’isarco, più precisamente a Barbiano, che ci stupisce con una torre pendente che, pare, sarebbe ancor più inclinata di quella di Pisa.
Si interprende il sentiero circolare di Barbiano, con le sue cascate di Barbiano Trechiese, fino a Barbiano .
il rio Gander precipita a valle su diversi gradoni di roccia: un spettacolo d’acqua che, con queste temperature estive, rinfresca l’aria,
Dopo il fresco delle cascate si continua il cammino verso Briol.
L'hotel BRIOL di Barbiano, situato a 1.310 m di quota, con una vista sulla Val Gardena cui fanno da sfondo le Dolomiti. Il BRIOL è circondato unicamente da prati e boschi, immerso nel silenzio e nella pace. Il traffico automobilistico resta a valle. Il BRIOL è puro idillio.
Il pranzo composto con prelibatezze rigorosamente cucinate dalla padrona di casa sono a base di Schluzkrapfen (raviolo ripieno con spinaci) e Gnocchi di patate con burro di malga e salvia, cresciuta e raccolta nei prati circostanti. E, per completare il pasto di montagna, un piatto di formaggio di malga.
Il concierge si metta a chiaccereare con la padrona di casa che chiede da dove viene il Concierge. Risposta: Terlano!! La signora mi rivela un segreto, ovvero che 35 anni fa ha tenuto il pranzo nuziale a Terlano.
Dove a Terlano? La risposta ha lasciato il concierge a bocca aperta. „Un belissimo posto, con ottimo cibo ed una belissima terazza, esattamente allo Sparerhof“
Con pancia piena ed una grande soddisfazione abbiamo lasciato questo posto d’incato per proseguire il camino verso Tre Chiese.
Tre Chiesette, chiesa di Santa Gertrude, di San Nicola e di Santa Maddalena, un luogo di straordinaria bellezza da cui si gode una splendida vista sulla Valle Isarco.
La chiesa di Santa Gertrude è citata per la prima volta già nel 1237, il che la rende probabilmente la più antica delle tre chiese.
Impressionante è il tetto in scandole di legno attraverso il quale sono interconnesse le tre chiese. Siamo stati sorpresi dall’alto livello artistico degli affreschi.
Con le ginocchia molli si continua la discesa verso Barbiamo con un ultima vista di Castel Forte dove visse il famoso avventuriero e menestrello Oswaldo von Wolkenstein.
Che bella giornata…..
stay tuned!!!
una decina di giorni fa ci è venuto a trovare Norman, il nostro chef di cucina di ben 15 anni fa. Dopo il termine del rapporto di lavoro abbiamo perso le tracce del bravissimo chef.
La sorpresa di venirci a trovare gli è riuscita perfettamente. Il brindisi con un ottimo bicchiere di vino di Terlaner Classico e il rivivere le veccchie storie nel nostro “dehors”.
Al momento del pagamento Norman ci svela un segreto, che l’ex chef ha appreso nella “lega" dei gestori di locande: „Il bicchiere bevuto non é da pagare, ma da rendere nel suo locale“.
Puntualmente di martedi, in una giornata da cartolina, il concierge si mette in moto per ricambiare la visita.
Pochi minuti in macchina per raggungere il parcheggio e circa 20 minuti di salita a piedi; una volta raggiunto l'antico insediamento e luogo di culto St. Hippolyt ecco la locanda di Norman.
Una locanda attiva da tanto tempo, ma anni fa era un posto da evitare: posto unto, servizio pessimo, cibo ai confini e con prezzi da stella Michelin.
Ma con Norman è tutto cambiato! Il locale? Una locanda messa a nuovo con gusto e la qualità degli artigiani altoatesini. Il menu? Il concierge sceglie un piatto di verdura con formaggio di capra della vicina latteria come antipasto
seguito da un filetto di manzo dei pascoli della comunità accanto. Un goccio di vino dopo l'altro che, pian piano, si finisce la bottiglia con un dolce di Crème brûlée.
Il conto arriva senza il vino elencato, per il reso della promessa di Norman.
Al rientro in base il Concierge aveva il compito di comperare erbe, erbe aromatiche e ortaggi per la nostra terazza cosi anche gli stimati clienti potranno godere delle Delizie, Odori e Sapori…..
stay tuned….
Da aprile a maggio l'asparago di Terlano Margarete è al centro dell'attenzione culinaria altoatesina. Raccolto nei campi intorno a Terlano, Vilpiano e Settequerce e preparato in osterie e ristoranti locali, l'asparago Margarete non potrebbe essere coltivato più vicino ai ristoranti in cui viene servito.
I padroni di casa degli asparagi di Terlano sono veri esperti nella preparazione dell'asparago Margarete. Fondato nel 1983 da 8 ristoranti di Terlano, coltivatori di asparagi locali e la cantina di Terlano, Cantina Terlano, ogni primavera i padroni di casa di Terlano offrono specialità culinarie incentrate sul versatile e delizioso ortaggio. La stagione degli asparagi di quest'anno termina il 16 maggio 2021.
L'asparago Terlano Margarete è tradizionalmente servito con la caratteristica Salsa Bolzanina. Un altro classico primaverile altoatesino è il capretto con asparagi e purea di patate. Che si tratti di risotti, zuppe, pasta, uova, pesce o piatti di carne, gli asparagi Margarete e il loro tipico sapore intenso di nocciola sono incredibilmente versatili. Ad accompagnare gli asparagi: il vino della Cantina Terlano, il cosiddetto “vino degli asparagi”, a base di sauvignon blanc, è un vino bianco leggero dal profumo fiorito che viene imbottigliato appositamente per la stagione degli asparagi e si armonizza perfettamente con l'asparago Margarete.
Per tutti coloro che preferiscono il dolce al salato, l'asparago si abbina bene anche a fragole.
La creatività non conosce confini a Terlano. Ogni ospite di asparagi offre specialità diverse. Quest'anno cinque di loro offrono piatti da asporto, fino a quando i ristoranti riapriranno normalmente.
Maggiori informazioni sulla stagione degli asparagi, attualità e ricette sono disponibili su: www.terlaner-spargelzeit.it
© Foto Marion Lafogler
Che fine settimana!!
Finalmente il concierge è nel suo elemento.
Arrivo di clienti, anche se da gestire con le distanze di sicurezza in tempo di pandemia!
Questi atleti possono viaggiare siccome le gare agonistiche alle quali partecipano sono classificate come sport professionistico.
Tutti i partecipanti e accompagnatori sono stati sottoposti a rigorosissimi test e controlli per tenere la pandemia sotto controllo.
Biciclette da sistemare nell'apposita stanza chiudibile a chiave, sistemazione dei sigg. ciclisti nelle stanze dove potersi rilassare prima che cominci il programma intenso previsto per questo fine settimana.
Prove libere del percorso e poi le gare suddivise in :
Donne Esordienti/Donne Allieve
Esordienti 1°
Esordienti 2°
Allievi 1°
Allievi 2°
I giovani atleti riposano nelle stanze a loro prenotate, ma il circo non dorme. due furgoni pieni di biciclette che vengono scaricate.
Domanda di un autista: „Avete a disposizione un tubo da giardino?“ E come no!
Lungo 50 metri. Basta? Il concierge volenteroso monta subito il tubo.
Questo viene utile per la pulizia delle bici. Dopodiché queste macchine, che in realtá sono biciclette, vengono lavate e regolate alla perfezione, come fossero preziosi orologi svizzeri con rintocchi che non finiscono mai.....
almeno sino alla fine della gara.
Per gli atleti cena a base di carboidrati seguiti da carne bianca cucinata appositamente nel fornello a bassa temperatura .
Di prenotazioni ce ne sono state due:
una Squadra ciclistica composta da atleti, meccanico della ditta produttrice delle bike, autisti dei mini van, utilizzati anche come "Mr.", vale a dire Direttore di squadra; il genitore di uno degli atleti che, nel poco tempo perso, funge come medico sportivo.
L'altro gruppo era composto da tecnici di gara , speaker, giornalisti e fotografi.
Un grande grazie va a Michele Mondini, che non solo ha svolto la funzione di fotografo della manifestazione, ma grande genio nell'organizzazione di evento che, con tante persone coinvolte e che ha creato diverse piccole problematiche e contrattempi, Michele ha sempre risolto alla perfezione e in velocità.
Tantissimi complimenti agli atleti che hanno vinto, ma anche a tutti coloro che hanno partecipato rendendo avvincenti le gare.
Uno dei campioni era nostro ospite: abbiamo scattato una foto col campione??
Stay tuned…..!!
© foto Michele Mondini