Concierge Blog
Il livello del gin Kapriol è al minimo, il prosecco esaurito. Questa é una scusa per il vostro concierge di prendere il furgone e dirigersi verso la "Zona del Prosecco".
La prima tappa, come d’obbligo, è al Bar “Al Solito Posto”, pit stop per un prosecco. Naturalmente solo per il copilota, siccome per chi guida, l’alcol è bandito!
Ricordando che gli orari del caricamento merci erano dalle 8.00-12.00 e dalle 14.00-18.00 il fatto di arrivare alle ore 12.30 (o forse era tutto calcolato?) ci ha dato la possibilità di assaggiare la cucina di "Al Salisà”: piatti ricercati, tra i quali sushi e selvaggina, in un ristorante rustico con terrazza e divanetti in legno.
E dopo un po’ di shopping in città con a seguito il furgone bello carico di merce di grande qualità, il ritorno in sede con le ossa riposate, il frigo pieno e tanta voglia di fare….
Stay tuned!!!


















Occhio per occhio, dente per dente….
Il Concierge e la Sua squadra hanno avuto l‘opportunità di visitare la sede della Anheuser-Busch InBev di Monaco, in data 27.09.2017, come da resoconto del Concierge.
Klaus, amico e cliente dello Sparerhof ci aveva invitato per una visita della birreria all’Oktoberfest.
La squadra di Klaus, grazie ad una licenza premio vinta la scorsa primavera, avevano l‘opportunità di scegliere quale premio una destinazione a scelta tra Lisbona, Vienna, Londra oppure l’Alto Adige.
L’Alto Adige ha vinto a larga maggioranza!
Grazie Klaus, ottima scelta a te al tuo Team!
Per sorprendere la squadra abbiamo organizzato un tour comprendente l‘eccellenza di Kaltern, una passeggiata lungo Il sentiero del vino ed poi una spettacolare sosta con vista al “belvedere”.
Walther, socio della Cantina Kaltern con la stufa già calda per assaggiare la polenta; Walter che rappresenta il vero personaggio altoatesino: puro, diretto e…. che regge bene l'alcol!
Un vero abitante di Caldaro, la roccaforte della Schiava in Alto Adige. Walther, che ci ha preparato una gustosissima polenta…
Vigneti e frutteti a perdita d’occhio, ma di campi di mais neanche l’ombra. In realtà nella Bassa Atesina, il granoturco è stato coltivato per un lasso tempo storicamente molto breve (circa 300 anni). Dopodiché, constatato che la frutticoltura rappresentava un’alternativa sicuramente più redditizia, gli alberi di mele hanno soppiantato il mais.
Polenta di Caldaro
La polenta preparata con la farina gialla ha però mantenuto una certa importanza nella cucina sudtirolese: nella cucina di tutti i giorni si accompagna al gulasch, alle salsicce, al formaggio o al caffè d'orzo come la si preparava un tempo nel vigneto durante la vendemmia. Alcuni ristoranti propongono gli gnocchi di polenta, la rosticciata di polenta e verdure, l'abbinamento con il sanguinaccio, la carne e il pesce. wein.kaltern ha reintrodotto l'originale polenta di Caldaro (Kalterer Plent) coltivata sui terreni della zona, da gustare con un bicchiere di Lago di Caldaro fresco: per assaporare il terroir di Caldaro non solo nel bicchiere, ma anche nel piatto!
In abbinamento con la polenta l’immancabile "Hauswurst".
I vini:
Vial Pinot Bianco
„Le tracce del mare sono incastonate nella roccia calcarea di questo vigneto e rimane nel ricordo sapido del suo finale“ (Cantina Caldaro).
Leuchtenburg Schiava Kalterersse Classico Superiore.
Indigeno del lago di Caldaro. giovane, dall’ottima bevibilità e con tantissima eleganza, questo vino rappresenta il terroir di Caldraro: negli anni ‘80 lasciato in disparte in favore di altri vitigni ma oggi festeggia il suo meritato “comeback” come vino più rappresentantivo del lago.
Un grande grazie a Walther, per la tua simpatia e ospitalità al lago. In questo senso: "quando vedo il lago, non ho più bisogno del mare".
Stay Tuned!
picts © K. Brugger





Con una produzione annuale di sole 22.000 bottiglie, l’Azienda Agricola Abraham è una delle piccole aziende virtuose dell’Alto Adige. Almeno questo è quello che si immaginerebbe da una produzione così limitata.
L’azienda fu fondata dieci anni fa da Martin e Marlies Abraham. E oggi è considerata una delle aziende più innovative di tutto Sud Tirolo.
Enologi provenienti da tutte le parti del mondo visitano la coppia a Appiano, dove possono toccare con mano la filosofia dell’azienda e l’ambizione all’alta qualità dei loro prodotti.
Dopo ponderate riflessioni e un moltissime prove e degustazioni, Marlies e Martin hanno deciso di imbottigliare e produrre vini in proprio. La famiglia Abraham ha una lunga tradizione nella coltivazione dei vigneti ma, la decisone di aprire un’azienda dedicata alla produzione e stata fatta solo 10 anni fa. Sino da allora, e da tante generazioni, la famiglia
riforniva la cantina locale.
Grazie a un piccolo investimento iniziale Marlies e Martin fondano una prima parte della cantina nella quale lasciano invecchiare le prime annate della produzione propria.
A distanza di dieci anni l’Azienda Abraham si sta sviluppando piano piano, consolidando la propria esperienza e affinando la propria consapevolezza nella produzione di vini sempre più veri.
Nell loro catalogo si trovano vini come Pinot bianco, il Traminer aromatico, Schiava, Pinot nero e un po’ di Sauvignon. Non solo classici vini altoatesini nelle loro creazioni, ma tutti caratterizzati da una complessità, eleganza e persistenza tipici della loro filosofia di produttori. I loro simbolo l’upupa a rappresentazione di vini sostenibili e veri.
Fermentazione spontanea, e tempi di macerazione fanno parte della loro idea di produzione.
Su terreni che non possono essere più differenziati, anno dopo anno, crescono i loro grappoli di alta qualità. Su terreni ricchi di calcio e porfido, dai 400 fino ai 700 metri slm, sorgono i loro vitigni.
Una tenuta piccola ma con grande potenziale, l’azienda agricola Martin Abraham sarà una delle grandi cantine nel prossimo futuro, forse non per quantità, ma sicuramente per la loro qualità!
Perché questo blog si chiama Salt Lake City?
Quando il Concierge era ancora giovane (!) e andava in bicicletta, tra i percorsi più interessanti ricorda di aver fatto il così detto giro di “Salt"
Lungo la Strada del Vino di Caldaro, gli storici vigneti sono contrassegnati per far conoscere ai viandanti le origini dei nomi di questi monumentali vitigni. Sono nomi tanto poetici ed evocativi, di origine retroromana quali "Vial", "Prunar", "Puntara", "Palurisch" e appunto "Salt"…
Nomi che evocano suggestioni, tra le altre, onomatopeiche.
Il percorso prosegue verso il Lago di Caldaro, salendo per il passo del Coyote. Il nome del passo è il soprannome in tedesco per “Novale al Varco” da qui, con una salita breve ma con una pendenza terrificante (fino al 14%) si giunge, appunto, al „Kojotenpass” da dove, verso ovest, si gode di una meravigliosa vista sul passo Mendola.
Poi, di ritorno verso casa, attraversando la periferia della città di Bolzano.
Ecco perché Salt Lake City!
Stay tuned...!
picts © nr 8 T. Saito








Dopo oltre 50 anni abbiamo finalmente trovato la nostra vera…. Birra!
Grazie a Karin e a Daniel.
Stay Tuned!!!!


Succo di mele, rum, zenzero e sciroppo di rosmarino: con i suoi cocktail dell’Alto Adige, il nostro Hannes ha convinto la giuria della Scuola Alberghiera provinciale e si è aggiudicato il primo premio!
Ora non vediamo l’ora di poter presentare il Mountain Spring ai nostri ospiti…. venite a scoprirlo!!



Un nostro fornitore di vecchia data di piastrelle e rivestimenti, dopo tanti anni di lavoro in giro per cantieri edili, ha deciso di dedicarsi completamente a un’altra cosa che sa fare altrettanto bene ma che gli regala sicuramente più soddisfazioni.
Con le pere del suo orto, con le noci dei suoi genitori, con i lamponi dei vicini e naturalmente con le mele, nella terra delle mele, Ulrich Huez , con i suoi alambicchi e tanta passione, produce una selezione di grappe di grande fascino.
E allo Sparerhof, con altrettanta passione e soddisfazione, proponiamo e serviamo i prodotti della distilleria “Pergola”, della vicina Gargazzone tra le bevande “spiritose” più apprezzate dalla nostra clientela.
Stay Tuned!


Nell'occasione abbiamo fatto visita a Sebastian Stocker, altrettanto famoso, produttore e comune fornitore dell'omonimo vino spumante Stocker noto a tutti anche per la sua attività di tanti anni a capo della Cantina di Terlano.
Dall'alto dei suoi 80 e più anni, Stocker è ancora in piena forma e attività lavorativa.
Giovanni ha voluto omaggiare la il signor Stocker con il Libro sul Ristorante "La Credenza": la scena ritrae la consegna del volume aperto proprio sulle pagine dedicate a lui dedicate.
Da sottolineare come Giovanni, abilissimo in cucina, purtroppo non dispone delle stesse abilità anche in campo fotografico, come lo scatto ben documenta.
L'immagine ritrae, anche il nipote di Sebastian Stocker, e che del nonno porta lo stesso nome di battesimo, noto in zona anche come il fotografo "ufficiale" degli Asparagi di Terlano.
Stay Tuned!

Margarete va a Hollywood - o quasi....
La verdura regale come musa del nuovo cinema e, ancora una volta, a Vilpiano, nella cucina della Sparerhof.
È la freschezza, il sapore, l'effetto afrodisiaco? Non lo so.
Ma il cameraman, il regista e il presentatore, incuriositi, hanno ripercorso le tracce di questa primaverile prelibatezza.....
Il risultato: meravigliosi filmati!
"2m2" - Team Andrè Bechtold e Matteo Donagrandi sono entusiasti.
Qui il film: Da non perdere assolutamente il 6 maggio alle 20.35: "Terra e Gente: Vilpiano, asparagi e ....divertimento!".
Appuntamento sulla Rai Sender Bozen
Stay tuned!


Fervono i preparativi per la prossima “Stagione degli asparagi”!
i contadini nei campi, la Cantina con i vini, i Ristoratori…. tutti stanno febbrilmente lavorando affinché anche la stagione 2014 centri i successi degli anni precedenti, e anche di più!
E io che aiuto posso offrire? Ma certo, le prime indiscrezioni…. in anteprima i primi scatti rubati alla prossima “Regina degli asparagi”, che ancora non indossa la corona….
Stay tuned!
