Concierge Blog
A breve lo Sparerhof sarà lieto di presentarvi un altro produttore a “chilometri zero”!
Siamo stati ospiti della cantina Kornell di Settequerce, gestita da Florian, che con grande simpatia e competenza ci ha fatto conoscere la sua tenuta e, soprattutto, la sua cantina.
Abbiamo così avuto modo di degustare in anteprima il prodotto che ancora riposa nelle botti e che sarà sul mercato a partire dalla fine di marzo prossimo.
Ovviamente l’occasione è stata ghiotta anche per stampare una bottiglia o due (o forse di più!).
Il risultato è stato assolutamente convincente e presto i vini di Florian saranno sulla carta dei vini dello Sparehof!
Se vi chiedete come è andata la nostra visita, sappiate che scendere le scale per raggiungere la cantina è stato molto facile, ma risalirle, dopo i vari assaggi,
è stato molto, molto più complicato….
Stay tuned!
Nel cuore dell’Irlanda, tra la campagna e il mare, nel piccolo paesino di Kilcolgan, Galway adagiato su una splendida baia, abbiamo scoperto un grande tesoro: Kellys Oyster Farm, ovvero la Fattoria delle Ostriche!
Non abbiamo saputo resistere alla tentazione di inserire tra i nostri fornitori questa splendida realtà, che esporta meravigliose ostriche, cozze e vongole non solo a Dublino, Londra, Dubai, perfino in Canada e presto anche a…. Vilpiano!
La tradizione irlandese vuole che i pregiati molluschi siano accompagnati da birra scura ma, quando arriveranno qui, nel Comune di Terlano, saremo felici di servirli con l’eccellente Terlaner classico o, perché no, con un ottimo spumante Altoatesino.
Appena avremo conferma della data di arrivo del primo lotto ordinato, ve lo faremo sapere!
Stay tuned!!
Photo 2 e 3, gentilmente messe a disposizione da Diarmuid Kelly
Finalmente è arrivata…. la neve! E, inaspettato e silenzioso come la neve, allo Sparehof è arrivato il coro maschile di Terlano per una sorpresa al padrone di casa, il sig. Willy Sparer….
In occasione del 85esimo compleanno del sig. Willy, il Terlanermännerchor ha emozionato intonando motivi di auguri per il festeggiato.
Let it snow….
Stay tuned!
L’hotel Sparehof augura a tutta la propria clientela (passata, presente e futura!) un sereno Natale e uno splendido 2016….
Con i più sinceri auguri di Buone Feste e nella speranza di incontrarvi presto,
La Direzione.
Stay tuned!
Video di Jochen Unterhofer, www.taenia.eu
Helma ancora una volta scende i gradini che per anni l’hanno aiutata ad addobbare i manichini…. questa volta, però, per l’ultima volta….
Dopo oltre 30 anni di attività, buona parte dei quali nei locali della Boutique Helma annessi allo Sparehof di Vilpiano, Helma Brugger, ha deciso di dare un’altra svolta alla sua vita, e chiude lo storico negozio.
Una boutique unica, nata da un amore folle per la moda e dalla sua fantasia di realizzare un qualche cosa di unico tra le città di Bolzano e Merano, un checkpoint della moda annesso allo Sparehof di Vilpiano.
Un pizzico di follia, certo, e anche tanto lavoro, ma è stata una bellissima esperienza, per lei, la clientela e tutta la comunità.
Perciò, carissima Helma, un grazie di cuore per aver colorato le nostre giornate per così tanti anni e mille auguri affinché tu possa realizzare tutti i tuoi sogni e ci auguriamo di rivederti spesso, tra un viaggio ad Ibiza e l’altro, a sorseggiare insieme un caffè al Bar Blume….
Quanto allo Sparehof….. sarà certamente difficile sostituire gli spazi lasciati vuoti da Helma, ma cercheremo di lavorare duro per mantenere il livello, il più alto possibile.
Abbiamo già alcune idee e prevediamo di concludere il progetto entro gennaio e, se tutto va per il meglio, proseguire con le fasi di realizzazione e messa in cantiere nei mesi di febbraio e marzo….
E il prossimo aprile, se saremo tutti bravi, l’Apertura!
Di che cosa? se volete saperlo,
Stay tuned!!!!
Chapeau Michl!
Carissimo cugino Michl,
complimenti per la presentazione della tua terra nativa, della quale fa parte anche Vilpiano, la quale contraccambia invitando i turisti a visitare i tuoi luoghi.
Come gestore del blog di Concierge non sono solito a concedere spazi pubblicitari a prodotti lontani alla gastronomia. Ma questa è una buona causa.
Bravo, quindi, per aver esaltato la magia dell’Alto Adige all’interno di un messaggio pubblicitario che avrà un meritato successo non solo per il marchio rappresentato, ma anche per le sensazione che hai saputo trasmettere.
Ma questo, come il successo dell’Hotel La Perla, è insito in uno stile tutto familiare. Uno stile fatto di passione e ricerca per le cose buone e che anche allo Sparehof condividiamo come quella, caro Michl, per il buon vino….
Stay tuned!!!!
Il progetto era chiaro: un articolo sul legendario aspargo di Terlano addirittura sulle pagine del New York Times. Pieni di emozioni ci siamo presentati all’intervista eabbiamo dato il nostro contributo per l'articolo. Purtroppo, ma così è la vita, il pezzo non ha trovato il modo di essere stampato. Ciò nonostante non Ve lo vogliamo nascondere:
Testo:
PADRE, FIGLIO E L’ASPARAGO DI TERLANO
Terlano è la terra dell’asparago in Alto Adige.
A fine marzo la stagione dell’asparago bianco è ormai già avviata.
Questa pianta, che come poche altre annuncia la primavera, viene estratta dal terreno grazie all’utilizzo di un coltello speciale, noto come coltello a sgorbia.
In poche ore viene proposto direttamente sui piatti, in mille variazioni.
Per Andreas Sparer, presidente della locale associazione degli albergatori, inizia un periodo di intenso lavoro.
Suo padre Willy si occupa invece di arte.
E non solo in tempo d’asparagi.
Da 45 anni esiste la piccola galleria d’arte all’Hotel Sparerhof di Vilpiano e ogni anno il signor Willy, come viene chiamato da tutti, inaugura con la stagione degli asparagi anche la sua collezione d’arte. Quest’anno propone quadri e mosaici di Albino Rossi.
Grandi, grigie, montagne e alberi neri su sfondo grigio, ma anche argenteo oppure aureo, sono esposti alle pareti.
Piccole case solitarie, perse in una natura eccessivamente estesa, catturano lo sguardo del visitatore. Alcune nature morte completano l’antologia dell’artista proveniente dalla Val di Sole. “A prima vista non sembra, ma Rossi è un grande artista,” dice il signor Willy parlando del pittore trentino che espone per la terza volta nella sua galleria.
Willy il gallerista, ottantaquattro anni portati con leggerezza, ha scoperto il suo amore per l’arte quando lavorava in un negozio di libri a Bolzano. Ci ha lavorato per dieci anni. “Sono un maniaco dell’arte,” racconta. Quando è diventato albergatore ha sentito in breve la forte nostalgia per l’arte e per le persone che di arte vivono. Ecco allora che ha deciso di portare la sua passione in periferia, nel paese di Vilpiano. Ha aperto una piccola galleria e, da quasi mezzo secolo ormai, coltiva l’idea di riunire arte e gastronomia.
Per un certo periodo Willy ha cercato artisti che dipingevano asparagi. Ora però si è allontanato da quell’idea. “Chi vuoi che scelga l’immagine di un asparago per il suo salotto?”.
Albino Rossi però, per questa stagione degli asparagi, ha proposto tre esemplari di questi ambasciatori della primavera rappresentati su sfondo grigio.
Questa verdura bianca crea nel Comune della valle dell’Adige un piccolo ma virtuoso circuito economico che coinvolge 15 produttori diretti, la cantina vinicola di Terlano per quanto riguarda la commercializzazione e la vendita e 10 ristoranti specializzati.
“I ristoratori “Spargelwirte” s’impegnano di proporre esclusivamente asparagi Margarete,” racconta il figlio di Willy, Andreas Sparer.
Il marchio “Margarete” è garanzia di qualità e di freschezza. Il nome Margarete l’asparago di Terlano lo ha ereditato dalla Contessa del Tirolo Margarete Maultasch, che nel 1341 fu al centro di uno scandalo nell’Europa medioevale di allora: divorziò infatti dal suo primo marito Giovanni Enrico di Lussemburgo. Si racconta che la contessa Margarete abbia abitato per un certo periodo a Castel Neuhaus, detto anche Castel Maultasch, sopra il paese di Terlano. E il castello, come appunto l’asparago, è parte integrante della storia di Terlano.
Circa 65.000 asparagi vengono raccolti ogni anno nella zona di Terlano. In tutto l’Alto Adige si consuma circa cinque volte questa quantità.
“Molti contadini vedono nella coltivazione dell’asparago un’alternativa alla, a volte monotona, coltura della mela,” dice Andreas. Per lui, come per gli altri ristoratori “Spargelwirte” di Terlano, con la stagione dell’asparago inizia un periodo di intenso lavoro. Alla domanda, se la crisi economica di questi anni abbia effetti negativi per la commercializzazione di questa verdura non proprio economica, Andreas Sparer risponde: “No, l’asparago è un prodotto di nicchia e una bella mangiata di asparagi di Terlano non può comunque mancare.”
Mentre Andreas e gli altri ristoratori “Spargelwirte” si prendono cura di tutti gli amanti dell’asparago (che in questa stagione arrivano da tutta la provincia per invadere pacificamente il triangolo dell’asparago Terlano-Vilpiano-Settequerce) suo padre Willy approfitta di questo momento favorevole per avvicinare all’arte gli estimatori dell’asparago.
“Per l’apertura della stagione degli asparagi arriva tanta gente che altrimenti non verrebbe,” dice Willy. Nel 1970 ha aperto la sua galleria con una mostra del pittore e scultore italiano Remo Brindisi. Nel frattempo ha curato circa 250 mostre. Tra queste anche molte di artisti altoatesini come per esempio Robert Scherer, il vignettista Pepi Tischler, Max Sparer, che dipinge soprattutto paesaggi e contadini al lavoro, o Ruth Gamper che crea arte riciclando oggetti vecchi.
Negli anni passati il signor Willy propose una mostra quasi ogni mese. Oggi cura due mostre all’anno, ma continua ad essere molto contento quando persone amanti dell’arte vengono a visitare la sua piccola galleria.
La sua collezione privata conta circa cento opere. L’arte è la grande passione del signor Willy. E mentre suo figlio Andreas s’interessa quasi esclusivamente di gastronomia, li accumuna il gusto.
Apprezzano l’asparago e gli riconoscono il ruolo di uno dei protagonisti della produzione agricola locale.
Tutti coloro che amano questa nobile verdura hanno tempo fino a fine maggio per saziarsi nei vari ristoranti del triangolo dell’asparago dell’Alto Adige. A fine maggio termina la stagione di questa prelibatezza: le piante si riposano e i menù dei ristoratori cambiano, così come i quadri nella galleria del signor Willy.
Testo e Foto; Simone Mayr
Traduzione: Matteo Donagrandi
Johann Wolfgang Goethe
Qualità è il nostro credo e ciò ci accompagna fino nella nostra cantina più profonda. Siamo contenti del successo del nostro fornitore di casa:
Cantina Terlano rimane nell’olimpo delle migliori di sempre: ha conquistato, infatti, il gradino più alto del podio nel ranking delle migliori cooperative premiate dalla rivista tedesca specializzata "Weinwirtschaft". I membri della giuria hanno studiato a fondo i vini di 40 delle cantine più pregiate d’Italia per poi decretare la supremazia di Terlano che, già nel 2013 e 2014, era riuscita ad imporsi sui concorrenti in gara.
“Essere scelti nuovamente come la migliore cooperativa italiana è davvero un grande onore per noi e dimostra come, nel nostro caso, la qualità del vino non dipenda necessariamente dal tipo di azienda che lo produce”, ha sottolineato Georg Höller, presidente di Cantina Terlano. Quando si parla di “Weinwirtschaft“, si sa, si fa riferimento ad una delle più illustri e autorevoli riviste tedesche specializzate nei settori viticolo ed enologico. Decisivo per la vittoria di Cantina Terlano è stato certamente il punteggio elevatissimo che i vini hanno ottenuto nella degustazione. “Ogni cantina ha presentato sei vini rossi e bianchi. La giuria ha potuto degustare non solo i vini più pregiati delle varie cantine, bensì anche quelli delle linee base”, ha commentato Höller. Cantina Terlano ha convinto i giurati in particolar modo con vini quali il Sauvignon Quarz 2013, scelto come miglior bianco presente in gara (premiato con 91 punti) e il Vorberg Pinot Bianco Riserva 2012 (che ha ottenuto 89 punti).
Subito dietro Cantina Terlano, che è riuscita quest’anno ad aggiudicarsi il titolo di “Miglior cooperativa italiana 2015”, si sono piazzate altre tre aziende vinicole altoatesine: Cantina Tramin, la Cantina sociale Erste + Neue di Caldaro e Cantina Andriano. “Nonostante o addirittura grazie alla complessità topografica del territorio, l’Alto Adige, rispetto ad altre regioni italiane, sfrutta al meglio le risorse naturali e umane che possiede. È una terra di esperti nel campo vitivinicolo che, con il desiderio di migliorare costantemente la qualità, guidano il percorso di crescita esemplare del mondo del vino altoatesino”, ha commentato la giuria di “Weinwirtschaft”.
Fotocredit: Ziegler/Weinwirtschaft
In una splendida giornata autunnale, non c’è niente di più bello che partire a caccia di castagne e lasciarsi dietro, almeno per un giorno, la frenesia e lo stress…. Ci siamo così affidati ai mezzi pubblici, prima il treno per Bolzano e poi su, in funivia, fino al Renon.
Da qui, il pittoresco trenino per Colalbo e poi una breve camminata ci hanno condotto fino al Dolomitenhof, dove abbiamo incontrato gli amici Helmuth e Katia.
Abbiamo brindato insieme con un ottimo bicchiere di vino Kerner e raccolto tutte le informazioni per una camminata sulla strada delle castagne ….e via!
Circondati dai caldissimi colori dell’autunno, come testimoniano le foto, abbiamo attraversato Siffiano e poi, giunti finalmente ad Auna di Sotto, ci siamo finalmente rifocillati all’agriturismo Kiniger dove, forse per caso, forse no, proprio il fratello di Katia ci ha viziati servendoci ottimo speck e caldarroste, accompagnati dal vino nuovo!
Stay tuned!!!!
Testo: Paolo Manara
Uomini (e donne?) entusiasti di Top Gear di tutto il mondo: pazzeschi motori PS e strade tortuose.
Chi non vorrebbe nemmeno vederli?
I quattro norvegesi Frode, Arnfinn, Stein Erik e Håvard hanno deciso di seguire le tracce di Jeremy Clarkson, James May e Richard Hammond per le strade, nello scenario unico dei passi dolomitici.
Mentre due dei giganti scandinavi erano felici al volante della loro Mercedes AMG GT S, gli altri 2 - che speravano di poter guardare una Porsche 911 da ben 520 cv - sono stati forniti di una “semplice” BMW 750 D, xDrive…..
Potete immaginarlo?
Per fortuna che tutti hanno potuto gustare (eccome se lo hanno fatto!!) l’ottima cucina dello Sparerhof: e questo ha davvero entusiasmato tutti….
Stay tuned!